La serata è dedicata a Christian Morgenstern, scrittore tedesco le cui raccolte umoristiche, Galgenlieder(1905), Palmström (1910), Palma Kunkel (1916) e Gingganz (1919), hanno avuto un grande successo ai tempi della pubblicazione e vivono una nuova fortuna nella rivisitazione critica.
L’umorismo poetico di Morgenstern gioca sulla frattura tra significante e significato dando alla parola lo spazio infinito di un gioco combinatorio, continuamente ravvivato dal richiamo alla sensazione e all’emozione. Il clima, in apparenza funereo, dei Canti della forca si chiude spesso con un’immagine evanescente e fulminea che spegne il suono dei suoi versi nello scherzo linguistico.
Lo scrittore ha soggiornato a lungo in Italia e in Sudtirolo. A Dreikirchen, in Val d’Isarco, ha incontrato Margareta Gosebruch von Liechtenstern che sarebbe diventata sua moglie nel 1910 e che lo avrebbe avvicinato all’antroposofia e a Rudolf Steiner. A Merano si spense il 31 marzo del 1914.
L’evento, organizzato da ZeLT e dalla rivista Fillide, che ha dedicato a Morgenstern il n. 26 di quest’anno, presenta un filmato di Stefano Bessoni, musiche di Roberto Zadra, poesie musicate da Heinrich Unterhofer e Simon Stampfer e letture di poesie tratte dai Galgenlieder e da altre raccolte, nella magia dell’incontro tra la parola e le note.
Biglietti: intero: € 17,00 ridotto (studenti, pensionati dai 65 anni, disabili): € 12,00 giovani, fino ai 25 anni: € 5,00 Prenotazioni: Theater Dekadenz