Eine ganz persönliche und sehr berührende Genealogie – von Waltraud Mittich wunderbar eingebettet in die stahlharten politisch-historischen Zusammenhänge von Gewalt, Grenzen und Vertreibung. Auf traurige Weise so aktuell!
Hannes Obermair
Nel suo ultimo libro uscito per Edition Laurin a Innsbruck Waltraud Mittich racconta una storia di radici familiari dalla quale emergono le profonde fratture con cui la Seconda Guerra Mondiale ha segnato le biografie individuali. Il romanzo è un’autofiction in cui Mittich riferisce la storia del suo presunto padre, ucraino e ufficiale dell’Armata Rossa. A questo padre mai conosciuto l’autrice racconta l’Ucraina di oggi e, attraverso aneddoti e brevi excursus storici, la propria vita di donna in Sudtirolo. Nella trama ritroviamo anche il grande scrittore Joseph Roth e la sua ricerca della figura paterna. Roth era nato a Brody, nell’odierna Ucraina, che all’epoca faceva ancora parte della Galizia, terra della corona asburgica.
Con l’autrice Waltraud Mittich e la traduttrice del romanzo in ucraino Chrystyna Nazarkewytsch si parlerà delle particolari circostanze della loro collaborazione e delle attuali condizioni di vita e di lavoro degli intellettuali ucraini. Il libro uscirà nella casa editrice: Books-xxi
Intervengono l’autrice Waltraud Mittich, la traduttrice Chrystyna Nazarkewytsch e Alma Vallazza come moderatrice.
Waltraud Mittich wurde 1946 in Bad Ischl geboren, 1952 Übersiedlung nach Südtirol. Sie studierte Lingue e letterature straniere e moderne an der Universität Padua. Zahlreiche Publikationen in Literaturzeitschriften, u.a. Distel, Sturzflüge und Manuskripte sowie seit 2002 kontinuierliche Veröffentlichung von Romanen. Zuletzt erschienen Abschied von der Serenissima (2014), Micòl (2016), Sanpietrini (2019, alle in der edition laurin).
Chrystyna Nazarkewytsch, geboren 1964 in Lwiw. Germanistikstudium an der Iwan-Franko-Universität Lwiw. Promotion zum Romanschaffen von Heinrich Böll. Zt als Dozentin am Institut für deutsche Philologie der Iwan-Franko-Universität Lwiw beschäftigt. In den 1990er Beginn der Übersetzungstätigkeit von historischen Fachbüchern, kunsthistorischen Texten und seit 2009 von Literatur, u.a. Alle Tage von Therezia Mora, Mehr Meer von Ilma Rakusa, Soutins letzte Reise von Ralph Dutli, Heimsuchung von Jenny Erpenbeck, sowie Übersetzungen zeitgenössischer Lyrik. Mehrere Übersetzungsstipendien, darunter in Looren (Schweiz), IWM (Wien), lcb (Berlin).
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