È opinione diffusa che tradurre poesia sia un‘attività solitaria, che avviene per lo più in una sola mente e ad una sola scrivania. Versatorium, un gruppo di traduttrici e traduttori, studiose e studiosi, artiste e artisti con base a Vienna, riunitisi per tradurre insieme poesia e riflettere in termini teorici sui processi traduttivi, dimostra fin dalla sua nascita nel 2013 che un diverso approccio è possibile. Le varie e fortunate pubblicazioni scaturite dai laboratori del Versatorium e l‘allargamento continuo del gruppo testimoniano che una traduzione collettivamente discussa di testi poetici può essere oltremodo stimolante, produttiva e anche molto divertente.
Nell‘ambito del ciclo inaugurale di eventi dello ZeLT. Centro europeo di letteratura e traduzione, che avrà sede nella nuova Biblioteca comunale di Bressanone, dal 27 al 29 ottobre si terrà il laboratorio di traduzione Fjordarbeiten. Leggere e tradurre poesia in più lingue. Può candidarsi a partecipare chiunque sia interessato ai processi della traduzione letteraria. Il laboratorio, che si svolgerà in tre giornate, avrà come oggetto la traduzione di testi poetici dal volume Fjordarbeid del poeta norvegese Arild Vange. L‘idea di fondo è che questo libro plurilingue, nel quale vengono utilizzate quattro lingue (norvegese bokmål, inglese, tedesco e francese), non può essere tradotto da una sola persona, bensì richiede di aprirsi a un dialogo a più voci in cui siano coinvolte molte lingue. E l’Alto Adige e il Trentino sono ricche di valli e varietà linguistiche, ovvero, per dirla in altro modo, ricche di fiordi e delle relative parlate, nelle quali le stesse poesie di Arild Vange possono essere tradotte.
Ulteriori informazioni
Referenti: Felix Reinstadler, Helmuth Ege et al. membri di Versatorium. Verein für Gedichte und Übersetzen
Coordinatrice: Alma Vallazza
Team: In collaborazione con Versatorium. Verein für Gedichte und Übersetzen, Vienna
Numero di partecipanti massimo: 16
Termine d’iscrizione: scaduto