La giovane autrice sperimentale Kinga Tóth, la rinomata poeta, saggista e traduttrice Mila Haugová e Karin Ivancsics, nota autrice austriaca di origini croate, si interrogano sul presente europeo lungo i confini in cui vivono e che si riflettono, esplicitamente o sottilmente, nei loro testi.
Tre brevi letture in cui nei modi più diversi riecheggiano esperienze di definizione di confini, attraversamento di confini e negoziazione di confini. Cambiare lingua al volo [Nyelvváltoztatás (ungherese), Zmena jazyka (slovacco)] diventa una competenza tangibile, una fonte di ispirazione letteraria (e forse non solo?). Particolare attenzione sarà dedicata alla possibilità di trasferire le conoscenze acquisite ad altri contesti di vita. Cosa ci dicono i testi delle autrici e come possiamo leggere le loro narrazioni in relazione alla nostra regione di confine nel Settentrione d’Italia?
Al termine della serata di lettura e dibattito sarà proiettato il cortometraggio “Aufzeichnungen einer Blumendiebin” di Karin Ivancsics, tratto dall’omonimo libro (nuova edizione pubblicata da Klever Verlag nel 2021). Si tratta di un’opera cinematografica poetico-immaginaria che esplora in modo giocoso il crossover di lingue e culture. Per il cortometraggio Kinga Tóth e Mila Haugová hanno tradotto estratti di testo nelle rispettive lingue materne e paterne.
Questa serata è il primo di 3 eventi della rassegna “Lingue al volo”.
Karin Ivancsics – nata nel 1962 a St. Michael nel Burgenland, cresciuta a Deutsch Jahrndorf, vive come scrittrice a Vienna e nel Burgenland. Scrive racconti, romanzi, opere teatrali e saggi e per le sue opere ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui la borsa di studio residenziale del Senato presso il Literarisches Kolloquium di Berlino, il premio Hertha Kräftner (insieme ad Andreas Okopenko), la borsa di studio dello Stato austriaco e il Kulturpreis per la letteratura della regione Burgenland nel 2022. Dal 2018 è direttrice dei Literaturtage im Weinwerk, Neusiedl/See. È membro di Podium e dell’Assemblea degli autori e delle autrici di Graz e fa parte del consiglio direttivo della Erich Fried Society. Ultima pubblicazione (2022): “Zugvögel sind wir”, edizione lex liszt 12 (Siamo uccelli migratori).
Kinga Tóth – nata in Ungheria nel 1983, è una studiosa di letteratura e linguistica, poetessa-illustratrice (sonora), manager culturale, editor, performer e traduttrice. Scrive in ungherese, tedesco e inglese e spesso mette in scena i suoi testi in combinazione con performance e installazioni. Numerosi premi e borse di studio, tra cui il Premio Bernard Heidsecken (2020), il Premio Hugo Ball Förderpreis (2020), Centre Pompidou, la borsa di studio residenziale Grazer Stadtschreiberin (2018/2019), Iowa Writer Academy (2017), LCB (2017). Le sue pubblicazioni comprendono volumi di poesia (in ungherese, tedesco e inglese) con illustrazioni, tra cui MAISLIEDER (edizione Thanhäuser) e, più recentemente, nel 2020 We build a city (The knives, forks, spoons, UK) e nel 2022 Mondgesichter (Matthes & Seitz).